Un piano d’azione per moderare l’impatto ambientale della plastica a Firenze. Quattro tipologie d’intervento per ridurre, gestire e riciclare la plastica.
Vivere in un mondo senza plastica, probabilmente, al momento non è ancora possibile, ma è possibile intervenire in modo sostanziale perché la plastica venga ridotta e, come rifiuto, gestita e riciclata in modo pianificato. Questa è la direzione scelta da Firenze che, recependo i contenuti emersi nel recente “Patto delle Città europee” firmato il 24 ottobre scorso a Oslo, si è posta una serie di obbiettivi importanti: riduzione delle plastiche monouso; maggiore informazione e sensibilizzazione verso pratiche e stili di vita più virtuosi; migliore gestione dei rifiuti e pulizia delle aree urbane. Una serie di propositi che potranno concretizzarsi con un contributo condiviso dell’Amministrazione, che si impegnerà in prima persona coinvolgendo in modo diretto uffici e società partecipate, di grandi e piccoli soggetti privati e non ultimo, dei cittadini.
Il dettaglio del piano d’azione approvato dalla Giunta comunale:
La prima area d’intervento riguarda la riduzione del consumo di plastica monouso attraverso una serie di azioni:
- Per tutti gli acquisti dell’amministrazione comunale, delle sue società partecipate e dei soggetti ai quali affida in concessione immobili e spazi o eroga contributi (come impianti sportivi, teatri, associazioni), quanto più possibile prodotti plastic free
- L’incremento negli uffici pubblici di proprietà comunale di erogatori d’acqua allacciati all’acquedotto, la diffusione di borracce personali per i dipendenti, con la progressiva riduzione e poi eliminazione delle bottigliette di plastica
- L’apertura di un confronto con le associazioni di categoria e i rappresentanti della grande distribuzione per favorire l’utilizzo di merce sfusa (detersivi, saponi, frutta) ed evitare il più possibile l’utilizzo di imballaggi e sacchetti di plastica
- Messa al bando, nelle manifestazioni su suolo pubblico e per le fiere e congressi al Palazzo dei Congressi, delle plastiche monouso (stoviglie, imballaggi e contenitori) in favore di prodotti riutilizzabili o di materiali facilmente riciclabili, biodegradabili o compostabili
- L’apertura di un confronto con i gestori delle mense pubbliche e private per estendere le buone pratiche già applicate alle mense scolastiche comunali, come l’uso di stoviglie e contenitori riutilizzabili e il divieto di distribuzione di monoporzioni in imballaggi plastici
- L’apertura di un confronto con Grandi Stazioni, gestore del trasporto pubblico locale e Toscana Aeroporti, per ridurre l’utilizzo di plastica monouso nei rispettivi locali e servizi.
La seconda area riguarda l’informazione e l’incentivo alle buone pratiche attraverso:
- L’istituzione della figura del Green Manager per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti in tutti gli uffici e le attività dell’amministrazione comunale, delle sue società partecipate e dei soggetti ai quali affida in concessione immobili e spazi o eroga contributi
- La promozione del progetto ‘tap water’ con gli esercenti della ristorazione, stimolando l’utilizzo di acqua del rubinetto di cortesia come gesto di benvenuto per i clienti
- La realizzazione di una guida per informare i cittadini sulle buone pratiche di riduzione della plastica e la promozione di una campagna nelle scuole e negli uffici pubblici
- L’aumento del numero di fontanelli pubblici e migliorare l’informazione al cittadino delle postazioni già esistenti
- Premiare gli esercizi commerciali che utilizzino prodotti sfusi o riducano plastiche monouso e imballaggi, utilizzando borse per la spesa in materiale riciclato o riciclabile
- La promozione di dispositivi per addizionare di anidride carbonica l’acqua a domicilio, attraverso convenzioni tra pubblica amministrazione e operatori privati fornitori del servizio individuati con avviso pubblico.
La terza area del piano riguarda la corretta gestione del rifiuto, attraverso:
- L’obbligo di effettuare la raccolta differenziata per le manifestazioni su suolo pubblico, prevedendo eventualmente anche compattatori per i rifiuti plastici
- Il confronto con i rappresentanti dei mercati e Alia per promuovere un minor consumo degli imballaggi e una migliore raccolta differenziata
- Il confronto con le associazioni di categoria per promuovere negli esercizi commerciali (bar, ristoranti, locali) una corretta gestione dei rifiuti plastici, favorendo l’utilizzo di bicchieri, posate e stoviglie riutilizzabili o compostabili
- Il confronto con le associazioni di categoria del turismo per migliorare la raccolta differenziata effettuata dai visitatori della città
- Il posizionamento negli uffici pubblici di appositi cestini per la raccolta differenziata nei corridoi, evitando l’utilizzo di cestini personali negli uffici
- Favorire riuso e riciclo dei rifiuti, promuovendo le start-up, le manifestazioni sul tema dell’economia circolare e le attività commerciali che se ne occupano.
La quarta area riguarda la pulizia delle aree urbane e prevede:
- Organizzazione di giornate di raccolta dei rifiuti nelle aree sensibili (parchi e giardini) con le scuole e le associazioni presenti sul territorio
- Incentivi sulla Tari per i cittadini virtuosi
- Promozione con la grande distribuzione di eventuali raccolte punti o vuoti a rendere per i cittadini virtuosi, con la realizzazione di stazioni ‘self’ per la raccolta di imballaggi e rifiuti particolari all’interno dei parcheggi o di aree limitrofe della grande distribuzione
- L’aumento del numero di raccoglitori di sigarette sopratutto nelle aree di sosta dei cittadini (fermate autobus, tramvia, stazioni, parchi pubblici) e la distribuzione di posacenere portatili per i cittadini.