Le principali misure, nazionali e locali, volte a incentivare forme di mobilità sostenibile: mobilità green nel Piano dell'area fiorentina e bonus bici
A causa delle misure precauzionali da mantenere nei prossimi mesi, anche la mobilità subirà inevitabili e importanti cambiamenti sia per la riduzione della capacità di trasporto dei mezzi pubblici, che per la necessità di garantire il distanziamento fisico. Il maggior rischio che si prospetta in questa fase è un ritorno in larga scala all’uso di mezzi privati per gli spostamenti, con gravi conseguenze sull’aumento del traffico e dell’inquinamento atmosferico.
Ecco le principali misure, nazionali e locali, volte a incentivare forme di mobilità sostenibile:
il “bonus bici”, riservato ai residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, o nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.Il bonus sarà pari al 60% della spesa sostenuta, ma comunque non superiore a 500 euro e dovrà essere finalizzato all’acquisto di biciclette tradizionali, bici pieghevoli ma anche e-bike, (biciclette a pedalata assistita), oppure ad uno dei nuovi mezzi della micromobilità elettrica come monopattini elettrici, hoverboard e monowheel. Il buono, retroattivo dal 4 maggio 2020, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2020. Potrà essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste. Per l’anno 2020 sono stati stanziati 120 milioni di euro.
Per il 2021, allo scopo di promuovere il trasporto sostenibile nelle città maggiormente inquinate, il decreto ha previsto un incentivo economico alla rottamazione degli autoveicoli e dei motocicli con motore a due tempi di classe Euro 3 o inferiori.
Sono stati stanziati inoltre 40 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021 per realizzare nuove piste ciclabili e ammodernare quelle già esistenti. Per i Comuni è prevista infine la possibilità di realizzare corsie riservate per bici e monopattini ricavandole sulle carreggiate esistenti.
A Firenze esiste già una rete importante di piste ciclabili, a breve inizieranno i lavori per i 10 chilometri di percorsi provvisori ed entro l’anno arriveranno ulteriori 12 chilometri di itinerari riservati in sede propria
Nel campo della sharing mobility il Comune di Firenze, e la Città Metropolitana prevedono, all'interno del Piano per la mobilità dell'area fiorentina, di affiancare all'attuale parco di biciclette standard (4.000) mezzi finora non presenti a Firenze, come la bici a pedalata assistita (800), il monopattino elettrico (600) e lo scooter (almeno 250).
Trasporto pubblico locale: il Piano per la Mobilità prevede inoltre un incremento della frequenza delle corse di tramvia e bus (con l’attivazione di “corse bis” accodando 2 bus sulla stessa traccia oraria e la riduzione dell'intervallo di tempo tra i passaggi) e l’introduzione di servizi di collegamento diretto da specifici terminal (parcheggi scambiatori, stazioni) verso poli attrattori di traffico (aziende con elevato numero di dipendenti).