Dal 19 al 26 novembre, un calendario di iniziative e proposte di azioni concrete per la riduzione dei rifiuti
Sarà una settimana dedicata alla promozione e diffusione delle buone pratiche di riduzione dei rifiuti e alle proposte di associazioni e organizzazioni, enti pubblici e privati impegnati nella costruzione di modelli di produzione e consumo circolari, per una nuova economia civile, sociale e solidale.
In programma un calendario di laboratori diffusi di recupero, riuso e produzione, presentazioni di esperienze, workshop, presentazioni di libri, progetti e idee per non buttare via e sprecare oggetti e cibo. Per esempio al Restart party si imparerà come riparare piccoli oggetti elettronici invece di buttarli; l’associazione Plastic free accompagnerà i visitatori dentro l’impianto dell’Anconella per far capire l’importanza della limitazione della plastica; grazie al progetto I was a Sari la moda diventa sostenibile, evita sprechi e promuove i diritti dei lavoratori.
La Settimana, che è promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con i volontari delle associazioni che aderiscono al network dell’Ufficio Sostenibilità del Comune di Firenze, le organizzazioni firmatarie del Patto per l’economia circolare e le partecipate Alia e Publiacqua, avrà sul nostro territorio una durata di 8 giorni dal 19 al 26 novembre.
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR),che è un'iniziativa promossa nell'ambito del Programma LIFE+ della Commissione Europea allo scopo di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder sulle strategie e sulle politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE), durerà a livello continentale un giorno in più, dal 19 al 27 novembre.
La SERR promuove e realizza una vasta campagna di comunicazione ambientale rivolta a diffondere una maggiore consapevolezza sulla necessità di ridurre drasticamente le enormi quantità di rifiuti prodotti e soprattutto a dimostrare come tutti i soggetti pubblici e privati – compresi i singoli cittadini – possono contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare la loro esperienza attraverso i loro canali di comunicazione e attraverso l'ambiente on line creato a questo scopo all'indirizzo: