Progetti e proposte per nuovi modelli di economia circolare
Un Patto per l'Economia Circolare
Sono aperte le adesioni al Patto per l’Economia Circolare (adottato con Deliberazione della Giunta Comunale n°DG/2021/00064)
La Città di Firenze ha adottato il Patto per l’Economia Circolare, uno strumento nato per portare avanti gli obbiettivi dell’Amministrazione di uno sviluppo cittadino sostenibile ed ecologico che vada incontro agli indirizzi del Green Deal Europeo.
Il Patto nasce per coinvolgere, soggetti pubblici e privati, associazioni, cooperative, attività commerciali, scuole, università, fondazioni, singoli cittadini e tutti i soggetti operanti o in qualsiasi modo coinvolti nelle tematiche inerenti all’economia circolare, per creare una rete cittadina di collaborazione permanente che si impegni per ideare e sostenere progetti condivisi, idee e attività che accelerino la transizione verso un’economia cittadina da lineare a circolare.
Il nuovo piano di gestione integrata dei rifiuti
Con il nuovo piano di gestione dei rifiuti l’Amministrazione Comunale e il gestore dei servizi ambientali, Alia SPA, hanno avviato la riorganizzazione del sistema di raccolta e gestione integrata dei rifiuti , progettato allo scopo di raggiungere l’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti e di superare entro il 2024 il 70% di raccolta differenziata, incrementando in parallelo di oltre il 55% le percentuali dei singoli materiali effettivamente riciclati.
La nuova gestione sarà supportata da un’infrastruttura digitale avanzata e prevede un piano di conferimento e raccolta diversificato in base alle tipologie d'urbanizzazione della città: dalla raccolta porta a porta nelle aree più esterne della città, alle isole di conferimento intelligenti (cassonetti con chiave elettronica) distribuite nelle aree più interne e cassonetti interrati nel centro storico.
La ristrutturazione del servizio, supportata da un piano di comunicazione puntualmente aggiornato e pubblicato nelle pagine dedicate al progetto “Firenze città circolare”, consentirà di ottimizzare la raccolta e il successivo trattamento di oltre 140.000 tonnellate di materiali da avviare a recupero e da trasformare in preziose risorse per l’economia circolare.