Il Distretto dell'Economia civile è un ecosistema territoriale finalizzato a favorire tutte le sinergie possibili verso lo sviluppo sostenibile tra diversi attori presenti in una comunità (imprese profit, terzo settore, cittadini, enti pubblici, agenzie formative), promuovendo innovazione civica, sociale, economica, ambientale e organizzativa.
Attraverso un sistema di governance orizzontale, nel Distretto si condividono analisi, progetti, iniziative e risorse per abilitare il potenziale relazionale inutilizzato del tessuto sociale di un territorio.
Gli ambiti di lavoro
- Innovazione civica (nuove forme di collaborazione dei cittadini, delle imprese e del no profit con l'Amministrazione Pubblica e dell'Amministrazione pubblica con i cittadini);
- innovazione sociale (nuove forme di interventi che siano sociali non solo nei risultati ma anche e soprattutto nella fase della costruzione della risposta e quindi nel processo nel suo insieme);
- innovazione economica (nuovi paradigmi di gestione economica basati sull'etica e sull'economi civile);
- innovazione ambientale (nuove forme di soluzione alle problematiche socioambientali, alla sostenibilità del territorio, alla qualità della vita, ecc);
- innovazione organizzativa (nuove forme di sviluppo di organizzazioni sempre più capaci di esprimere la parte “civile”, centrata sul paradigma della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), che mette al centro il benessere delle persone, la qualità della vita, i diritti umani, la tutela della natura e non la massimizzazione del profitto.
Un’economia in cui agiscono, sullo stesso piano, secondo principi di sussidiarietà, partecipazione e reciprocità, istituzioni, imprese, associazioni e cittadini.