Firenze, città amica delle api

'Bee the change': un'installazione al piazzale Michelangelo per difendere la biodiversità e tutelare le api

Al piazzale Michelangelo è stata realizzata un’installazione verde: su una superficie di oltre 600 metri quadrati è stato rappresentato un giglio composto da quattromila fiori con un’ape gialla e nera e la scritta Bee The Change.
L’installazione è finanziata da Aboca, azienda impegnata nella produzione di articoli per la cura della salute con sostanze ricavate da coltivazioni biologiche.

Accompagnerà l’installazione anche un pacchetto di misure per difendere la biodiversità nel contesto urbano e tutelare un insetto essenziale per l’ambiente come l’ape: la piantagione della facelia nelle rotonde cittadine, la distribuzione dei semi di facelia da parte delle Farmacie Fiorentine Afam e l’avvio del concorso per i balconi fioriti ‘Fiori a fiorenza’.

Le api e il settore dell’apicoltura sono fondamentali non solo dal punto di vista produttivo ma anche da quello ambientale per tutelare la biodiversità. Il settore dell'apicoltura, che  conta in Toscana più di 5000 apicoltori e 93.000 alveari, è in forte sofferenza a causa dei cambiamenti climatici che provocano sempre più spesso eventi meteorologici estremi e sfasamenti stagionali, proprio come quelli che stiamo vivendo in questi giorni di freddo primaverile, e che condizionano negativamente  alveari e  fioriture,  spesso insufficienti a garantire la produttività e il sostentamento delle api.

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