Firenze come Parigi: porte chiuse nei negozi per risparmiare energia

Dal 1°agosto entrata in vigore l'ordinanza che vieta le porte aperte in caso di impianto di condizionamento acceso

Aria condizionata accesa, porte chiuse. È una semplice norma di buon senso che vale per la propria casa o per quando si va in auto, a maggior ragione deve valere per lo spazio pubblico delle città.

Una nuova ordinanza del Comune di Firenze vieta, dal 1° agosto al 1° settembre, che gli edifici con accesso al pubblico, gli esercizi commerciali e di somministrazione tengano le porte aperte con l’impianto di condizionamento acceso. Come ha appena fatto Parigi, che sta valutando di rendere permanente la nuova regola.

Sono esclusi i negozi che hanno spazi e dehors all’aperto “per cui è indispensabile il passaggio continuativo di personale”, gli esercizi cui le porte di accesso al pubblico non si affacciano direttamente verso l’esterno (ad esempio negozi all’interno di centri commerciali) o quei negozi dotati di ‘lame d’aria’ per evitare la dispersione termica”, così come i locali in cui l’eccessivo affollamento richieda idoneo ricambio d’aria o renda impossibile la chiusura delle porte.

L'ordinanza, che entrerà in vigore da lunedì 1 agosto per permettere la migliore organizzazione delle strutture, prevede una sanzione per gli inadempienti da 25 a 500 euro.

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