Mercoledì 28 febbraio ha preso il via il percorso di costituzione del Distretto di Economia Civile di Firenze con il primo di cinque incontri presso il complesso delle Murate.
Mercoledì 28 Febbraio si è tenuto l’ incontro di apertura del percorso di costituzione del Distretto di Economia Civile di Firenze.
Seguiranno, tra marzo e aprile, altri 4 incontri formativi che si terranno nella sala Wanda Pasquini in piazza Madonna della Neve, i cui contenuti saranno definiti sulla base delle esigenze emerse dall'ascolto delle numerose realtà presenti il 28 febbraio.
Mercoledì 6 marzo 2024 dalle 17.30 alle 20.00 si terrà il secondo dei 5 incontri in calendario. Sarà definito il percorso verso il DEC, rilevandando i bisogni e le risorse presenti e costituiti tavoli di lavoro e di formazione sui temi individuati.
Di seguito le prossime date in calendario allo stesso orario:
- mercoledì 27 marzo
- venerdì 12 aprile
- venerdì 19 aprile
Il Distretto dell'Economia civile è un ecosistema territoriale finalizzato a favorire tutte le sinergie possibili, verso lo sviluppo sostenibile, tra diversi attori presenti in una comunità (imprese profit, terzo settore, cittadini, Pubblico, agenzie formative), promuovendo innovazione civica, sociale, economica, ambientale e organizzativa.
Attraverso un sistema di governance orizzontale, nel Distretto si condividono analisi, progetti, iniziative e risorse per abilitare il potenziale relazionale inutilizzato (non più utilizzato o sottoutilizzato) del tessuto sociale di un territorio.
I Distretti lavorano su:
- innovazione civica (nuove forme di collaborazione dei cittadini, delle imprese e del no profit con l'Amministrazione Pubblica e dell'Amministrazione pubblica con i cittadini);
- innovazione sociale (nuove forme di interventi che siano sociali non solo nei risultati ma anche e soprattutto nella fase della costruzione della risposta e quindi nel processo nel suo insieme);
- innovazione economica (nuovi paradigmi di gestione economica basati sull'etica e sull'economia civile);
- innovazione ambientale (nuove forme di soluzione alle problematiche socio ambientali, alla sostenibilità del territorio, alla qualità della vita, ecc);
- innovazione organizzativa (nuove forme di sviluppo di organizzazioni sempre più capaci di esprimere la parte “civile”, centrata sul paradigma della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), che mette al centro il benessere delle persone, la qualità della vita, i diritti umani, la tutela della natura e non la massimizzazione del profitto.
Un’economia in cui istituzioni, imprese, associazioni e cittadini agiscono, sullo stesso piano e secondo principi di sussidiarietà, partecipazione e reciprocità.