Alberi monumentali
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge 14 gennaio 2014 n.10 "norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani"
Nell'anno 2013, con l'entrata in vigore della legge n. 10/2013, viene finalmente formulata una definizione giuridica di albero monumentale a livello nazionale.
Tale legge stabilisce inoltre, per ogni comune, la obbligatorietà di censire sul proprio territorio gli alberi che presentano le caratteristiche di "monumentalità" attraverso il coordinamento delle Regioni e del Corpo forestale dello Stato.
L'art. 7 della L. 10/2013, in particolare, introduce la"definizione di albero monumentale"e detta le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali , dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
Tale norma, prevede inoltre:
- che con successivo Decreto Ministeriale saranno stabiliti i principi ed i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali (ad opera dei comuni), nonché per la redazione (ed il periodico aggiornamento) degli elenchi da parte delle regioni e dei comuni;
- di un "elenco degli alberi monumentali d'Italia" (gestito dal Corpo Forestale l'istituzione dello Stato).
- Il riconoscimento della "giornata nazionale degli alberi"- La Repubblica riconosce il giorno 21 novembre quale "giornata nazionale degli alberi" (art. 1 , comma 1 , L. 10/2013) al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, la attuazione del protocollo di Kyoto, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.
Decreto Ministeriale 23 0ttobre 2014"istituzione dell'elenco degli alberi monumentali d'Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento"
Stabilisce i principi ed i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali. In particolare lo stesso decreto, in attuazione dell'art. 7 della L. 10/2013, oltre ad istituire "l'elenco degli alberi monumentali d'Italia", definisce i criteri di attribuzione del carattere di monumentalità, affronta in dettaglio gli aspetti tecnici ed operativi dell'intera attività di censimento da parte dei comuni nonché quelli concernenti la redazione degli elenchi a livello comunale, regionale e nazionale.
In particolare lo stesso Decreto attuativo sopra citato, all'art. 4, definisce (ai sensi dell'art. 7 comma 1 della legge 14 gennaio 2013, n. 10) cosa si intende per "albero monumentale":
a)l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possano essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che rechino un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b)i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c)gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.
Gli alberi monumentali vengono quindi "riconosciuti" sia per un alto valore ambientale, sia per il valore culturale di cui ne sono i testimoni. Un albero monumentale infatti non è solo un "grande albero" (magari pure di bell'aspetto); esso è soprattutto un elemento naturale del paesaggio "sopravvissuto" una testimonianza di una precisa fase della vita degli uomini che, attraverso le generazioni, lo hanno piantato, accudito e (a vario titolo) goduto.
Legge Regionale 19 marzo 2015, n.30"Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico - ambientale regionale"
La Toscana, al Titolo IV (art. 96 e seguenti) della l.r. 30/2015, recepisce quanto stabilito dalla L. 10/2013 in materia di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali.
COME SEGNALARE UN ALBERO MONUMENTALE
Il censimento degli alberi monumentali è realizzato dai Comuni, sotto il coordinamento delle Regioni, sia mediante ricognizione territoriale con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale sia a seguito di recepimento, verifica specialistica e conseguente schedatura delle segnalazioni provenienti da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, ecc. Le Regioni, sulla base delle proposte provenienti dai Comuni, provvedono a redigere gli elenchi regionali, previa verifica del rispetto dei criteri per l'attribuzione del carattere di monumentalità degli esemplari censiti. Tali elenchi, una volta approvati con delibera regionale, vengono inviati dalla singola Regione al MasaF-DIPACSR- Direzione generale dell' economia montana e delle foreste, che provvede alla redazione e alla gestione di un elenco nazionale degli alberi monumentali, da tenersi costantemente aggiornato.
La segnalazione finalizzata all'iscrizione in elenco di un albero ritenuto rispondente ai criteri di monumentalità è effettuata attraverso la compilazione di un'apposita scheda di segnalazione corredata da foto e ogni documentazione ritenuta utile. Essa deve essere inviata al Comune nel cui territorio radica l'esemplare e all'ufficio competente della Regione di appartenenza.
Per informazioni o segnalazioni riguardanti gli alberi monumentali iscritti in elenco, contattare i seguenti riferimenti:
Comune di Firenze-Direzione
Ambiente via Benedetto Fortini 37
tel.0552625384
email: direz.ambiente@comune.fi.it
Gestione delle alberature
Il Comune di Firenze si occupa della gestione delle alberature pubbliche (alberi situati in aree di proprietà comunale) attraverso squadre interne di operatori specializzati o ditte esterne in appalto.
Gli interventi relativi ad alberi privati (abbattimenti e/o capitozzature) sono disciplinati dal Regolamento del patrimonio arboreo della città e dal relativo disciplinare e necessitano, per quasi tutte le specie arboree, di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Maggiori info:
Il Comune di Firenze possiede un grande patrimonio arboreo: all’interno delle aree verdi pubbliche (parchi, giardini, strade, viali, ecc.) sono infatti stati censiti oltre 80.000 siti riferibili ad alberi.
Si tratta di un patrimonio numericamente importante e anche interessante sotto il profilo qualitativo, dato che le specie sono circa 250.
Le 15 specie principali, che da sole rappresentano il 70% del patrimonio arboreo, sono tigli, cipressi, bagolari, lecci e platani.