Economia civile. Verso il manifesto del Distretto di Firenze

Procedono i lavori del percorso per la costituzione del Distretto di Economia Civile di Firenze. Al via la stesura del Manifesto condiviso

Dopo una breve pausa estiva sono ripartiti gli appuntamenti con i partecipanti al percorso per la costituzione del Distretto di Economia Civile di Firenze.

Il primo degli appuntamenti autunnali si è svolto giovedì 26 settembre e, come nelle precedenti tappe del percorso, ha registrato l’interesse di una molteplicità di realtà del territorio chiamate in questa fase a dare il loro contributo per la stesura di un documento condiviso, o “Manifesto” del Distretto di Economia Civile di Firenze, nel quale saranno definiti gli obiettivi comuni e le macro aree di intervento che saranno successivamente recepite negli atti amministrativi di costituzione formale del Distretto.

Nel corso dell’incontro i partecipanti si sono confrontati sui valori condivisi del Distretto di Firenze e sulle aree di intervento individuate nella precedente fase del percorso e che indicavano come prioritarie le aree dell’inclusione sociale e quella della conversione ecologica, quest’ultima con riferimento particolare alla diffusione di nuovi modelli di produzione e consumo nel settore energetico e alimentare.

La prossima tappa, in calendario per il 10 ottobre, sarà dedicata al confronto sui valori condivisi nel Manifesto sul metodo di lavoro, sulle risorse e sugli strumenti disponibili per l’attivazione dei tavoli di co-programmazione.

La costituzione di un Distretto di Economia Civile fiorentino è un progetto promosso dal Comune di Firenze, in collaborazione con l’associazione Legambiente, allo scopo di attivare e rafforzare una rete di alleanze capace di abilitare e capitalizzare l’insieme dei progetti e delle risorse incorporate nel tessuto sociale del nostro territorio. Sarà un laboratorio permanente di sperimentazione e di attuazione di modelli innovativi di sviluppo dove comunità locali, soggetti del terzo settore, imprese e istituzioni adottano nuovi modelli strutturali in grado di migliorare la qualità della vita della comunità.

La partecipazione al percorso è aperta a tutte le realtà interessate, per maggiori informazioni sui distretti e sul percorso si rimanda ai materiali pubblicati nelle pagine della Rete Civica dedicate al progetto raggiungibile al link pubblicato in questa pagina.

Notizie correlate

Scroll to top of the page