Lotta alle zanzare

Azioni per ridurre la proliferazione delle zanzare in aree private

  • Elimina/evita ristagni di acqua poiché contribuiscono alla proliferazione delle larve
  • Da aprile a novembre tratta con larvicidi le raccolte di acqua non eliminabili (pozzetti grigliati, caditoie, tombini, etc.)

Sono espressamente vietati i trattamenti adulticidi a calendario in ambito pubblico e privato dalla DGRT n. 582 del 23/05/2022 - “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi nella Regione Toscana”.

Azioni per prevenire le punture di insetto sia al chiuso sia all'aperto

  • Indossa indumenti lunghi e chiari
  • Usa repellenti per gli insetti secondo le istruzioni riportate in etichetta
  • Soggiorna se possibile in luoghi provvisti di zanzariere e aria condizionata

Prima di partire per un viaggio

  • Informati sulla presenza di casi di malattie trasmesse da vettori nel Paese di destinazione
  • Fai riferimento al centro di medicina dei viaggi della tua ASL

Al fine di ridurre la proliferazione delle zanzare, le buone pratiche da adottare, in aree private e in particolare in tutti quei luoghi dove si possono creare reaccolte di acqua meteorica o di altra provenienza, sono:

  • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
  • procedere, ove si tratti di contenitori o bidoni non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, evitando di scaricare l’acqua nei tombini;
  • impedire la formazione di ristagni d'acqua su teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava;
  • evitare di lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni;
  • provvedere al controllo ed alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali;
  • evitare ogni raccolta d'acqua in caso di annaffiatura di piante a vaso e fioriere (i sottovasi devono essere controllati e svuotati e/o lasciati asciugare almeno ogni 5 giorni);
  • pulire fontane e vasche ornamentali da eventuali ostruzioni;
  • svuotare fontane, vasche e piscine non in esercizio o procedere ad idoneo trattamento anti-larvale;
  • trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque;
  • tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
  • provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte, improduttive e/o inutilizzate, al regolare sfalcio della vegetazione, con cadenza congrua in ragione dello sviluppo vegetativo.

 

Nel caso specifico degli orti, si consiglia di:

  • eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
  • sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
  • chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta ermetica o con rete zanzariera gli eventuali serbatoi d’acqua.

 

Nel caso di cantieri si chiede ai responsabili di tali aree di:

  • evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
  • sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
  • provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche;
  • assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione larvicida da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

 

All’interno dei cimiteri:

  • non lasciare vasi e sottovasi pieni di acqua;
  • non lasciare nelle aree scoperte contenitori vuoti (annaffiatoi e simili) che potrebbero riempirsi di acqua piovana (questi vanno rimossi o conservati capovolti);
  • non ostruire le fontane dei cimiteri con fiori o altri residui;
  • riempi i vasi con materiale inerte (sabbia, terra, argilla espansa, ecc.) che costituisce un ottimo sostegno per i fiori stessi ed evitano la presenza di acqua stagnante, in caso di utilizzo di fiori secchi o di plastica;
  • tratta l’acqua del vaso con prodotti larvicidi ad ogni ricambio, in caso di utilizzo di fiori recisi.

 

I trattamenti adulticidi devono essere eseguiti solo in casi straordinari o di necessità, a seguito di comprovata presenza di elevata densità del vettore (superamento di soglie di intervento), dopo attenta indagine ambientale ed entomologica e previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione della Azienda USL territorialmente competente. In ogni caso, tali trattamenti non dovranno mai essere programmati a calendario.

Nel caso di installazione ed uso di un impianto automatico di distribuzione di prodotti contro le zanzare (adulticidi e prodotti insetto-repellenti), il proprietario deve utilizzare esclusivamente prodotti biocidi o PMC regolarmente autorizzati come adulticidi e/o insetto repellenti che riportino in etichetta la possibilità di impiego in sistemi di irrorazione automatica. L’impianto dovrà essere facilmente identificabile con cartelli di avvertimento se posizionato in prossimità/a confine di altra proprietà e/o adiacente a percorsi pedonali accessibili e/o in luoghi accessibili al pubblico. Inoltre, dovrà essere garantita anche un'adeguata “distanza di sicurezza” tra la zona irrorata dall’insetticida e il vicinato al fine di evitare un indebito rischio di esposizione a tali prodotti soprattutto nei confronti di persone vulnerabili. Si impone l'obbligo di informazione al vicinato nel caso di utilizzo di tali impianti.

Il Comune di Firenze ogni anno emette un provvedimento per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare da zanzara tigre (Aedes albopictus) e da zanzara comune (Culex spp.). 
La sindaca, per l'anno 2025, con ordinanza n. 00092 del 29 aprile 2025, visti i casi di malattie virali trasmesse da insetti vettori nelle estati precedenti su tutto il territorio nazionale, impone il rispetto di una serie di prescrizioni idonee alla prevenzione e al controllo di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della zanzara tigre e della zanzara comune.  

Le prescrizioni sono rivolte:

 

  • a tutti i cittadini ed ai soggetti pubblici e privati, agli amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari e in generale a tutti coloro che hanno l'effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate, dove si possono creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza;
  • a tutti i conduttori di orti;
  • ai proprietari e responsabili, o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità, di depositi e attività industriali/artigianali/commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di pneumatici e materiali di recupero;
  • ai responsabili delle aree di cantiere;
  • a tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi/esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, aziende agricole;
  • a coloro che lavorano o usufruiscono delle aree cimiteriali.

 

Le azioni mirano alla riduzione dei ristagni idrici causa della proliferazione delle larve di zanzara e all'uso di trattamenti larvicidi in pozzetti, caditoie, tombini e in tutti quei luoghi dove le raccolte d'acqua non risultano eliminabili.

La sindaca dispone, inoltre, l'utilizzo di trattamenti adulticidi solo in casi straordinari o di necessità, previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione dell'Azienda USL territorialmente competente. In ogni caso, tali trattamenti, non dovranno mai essere programmati a calendario.

Nel caso di installazione ed uso di un impianto automatico di distribuzione di prodotti contro le zanzare (adulticidi e prodotti insetto-repellenti), il proprietario deve utilizzare esclusivamente prodotti biocidi o PMC regolarmente autorizzati come adulticidi e/o insetto repellenti che riportino in etichetta la possibilità di impiego in sistemi di irrorazione automatica. L’impianto dovrà essere facilmente identificabile con cartelli di avvertimento se posizionato in prossimità/a confine di altra proprietà e/o adiacente a percorsi pedonali accessibili e/o in luoghi accessibili al pubblico. Inoltre, dovrà essere garantita anche un'adeguata “distanza di sicurezza” tra la zona irrorata dall’insetticida e il vicinato al fine di evitare un indebito rischio di esposizione a tali prodotti soprattutto nei confronti di persone vulnerabili. Si impone l'obbligo di informazione al vicinato nel caso di utilizzo di tali impianti.

Per un maggiore dettaglio si consiglia la lettura dell'ordinanza di seguito allegata.

Il Comune di Firenze ha avviato una collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma nell'ambito del Progetto Mosquito Alert, un progetto di scienza partecipata ("Citizen Science") avente lo scopo di monitorare in Italia, attraverso la partecipazione dei cittadini, la presenza e la densità di zanzare aliene e autoctone potenzialmente pericolose per la salute umana in quanto possibili vettori di agenti patogeni.  Il cittadino, attraverso l'impiego dell'app Mosquito Alert, potrà inviare fotografie di zanzare, segnalazioni delle punture e dei siti riproduttivi delle zanzare in modo da monitorare la distribuzione spazio-temporale delle specie di zanzare presenti al fine di valutare e pianificare interventi di disinfestazione mirati.

Le istruzioni per scaricare e utilizzare l'app sono consultabili dalla pagina web del progetto Mosquito Alert https://www.mosquitoalertitalia.it/.

Per ulteriori informazioni consulta i file allegati oppure contattaci ai seguenti recapiti: 

  • telefono: 055 262 5302 - 055 262 5385
  • e-mail: direz.ambiente@pec.comune.fi.it
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